Balzac era un maestro nel creare il proprio universo con le sue leggi e la sua logica. Progettò i suoi romanzi come orologi intricati che raccontano la storia dei loro personaggi da più prospettive. “La Cousine Bette” non fa eccezione, poiché contiene tre parti: “Il male dentro”, “Il male sulla terra” e “Il male nel cuore”.

Le ultime due sono cupe e tragiche; tuttavia, sono meno centrali per l’intera trama rispetto alla prima. “La cugina Bette” è ambientato in una Francia immaginaria degli anni Trenta dell’Ottocento, dove due sorelle, Aurélien de Séverac, detto Zio o Zio Beto, e suo fratello Prosper, vivono in campagna accanto alle cugine Éva de Sade e Marie Genestoux.

Condividono la passione per la musica e la danza, compresi gli spettacoli teatrali di vaudeville (un tipo di varietà). Balzac ci fornisce una descrizione dettagliata di questi spettacoli nel corso del romanzo; li vedremo anche in uno degli ultimi capitoli. In ogni caso, se si leggono tutte e tre le parti consecutivamente (il che può richiedere un po’ di tempo), si vedrà come l’amore di ciascun personaggio per la danza diventi sempre più distruttivo fino a condurli tutti alla rovina.

Parte 1: “Il male dentro di noi”

Balzac ci dice che lo zio Beto è vedovo e che lui e sua sorella Éva, conosciuta come la cugina Madeleine, hanno un figlio, Prosper, il personaggio centrale de “La cugina Bette”. Da bambino è un esempio di virtù e allegria, ma crescendo diventa ossessionato dalla cugina Marie, sviluppa una strana relazione ossessiva con lei e alla fine la ricatta per farla sposare.

Marie è la figlia di Marie Genestoux, la ricca vedova di un ricco industriale che si è preso cura di lei fin dall’infanzia, è intelligente, introspettiva e timida, ma molto gentile e altruista, ma anche un’ottima ballerina e attrice, motivo per cui Prosper si innamora di lei. Il protagonista ha un’ossessione per Marie e vuole sposarla non appena ne avrà la possibilità. Prosper e Marie crescono insieme e Prosper le insegna a leggere, scrivere e cantare.

Parte 2: “Il male sulla terra”

Oltre alla relazione con Marie, Prosper ha anche una relazione con la cugina Éva, sua cugina di primo grado. La storia di questa relazione inizia quando Prosper si innamora di Éva da bambino, all’inizio anche Éva ama Prosper e ricambia i suoi sentimenti.

Nella seconda parte, la storia di Prosper ed Éva continua, i due vivono insieme come marito e moglie, ma non hanno avuto figli. La madre di Éva la esorta ad avere un figlio, ma Éva è troppo orgogliosa per accettare il consiglio della madre. Nella seconda parte, Prosper ed Éva vanno in pellegrinaggio al santuario di San Séraphin. Durante il pellegrinaggio, Prosper diventa ossessionato da una donna che vede lì, identica alla sua amata Marie. Quando Prosper torna a casa decide quindi di uccidere la moglie.

Parte 3: “Il male nel cuore”

Il figlio di Éva, Prosper, ha quattro anni ed è un bambino molto bello e intelligente, ma anche molto viziato ed egocentrico. È completamente ossessionato dalla madre e la morte di Éva non ha fatto altro che peggiorare la sua fissazione per lei. Prosper è ossessionato dalla sua bellezza, dalla sua musica e dalla sua danza.

Dice alla nonna, che lo ha cresciuto, che sua madre è una principessa in grado di compiere trasformazioni magiche. È ormai pieno inverno e le due sorelle, Marie ed Éva, vivono nella casa della nonna, i loro genitori sono morti nell’incendio che ha distrutto la casa di famiglia alla fine della seconda parte. Prosper vive con la nonna da qualche anno, ma è ancora ossessionato dalla madre e cerca di trovarla in città ma senza risultato. Allora inizia a progettare di costruire un teatro in città nello stesso modo in cui ha costruito la sua giostra dorata.

Come datare un romanzo di Balzac?

Per comprendere le tre parti de “La Cousine Bette” è necessario conoscere alcune cose sull’opera di Balzac nel suo complesso. Balzac pubblicò il suo primo romanzo, “La Peau de Chagrin”, nel 1829. Nel corso della sua vita scrisse un totale di 34 romanzi, 4 novelle e 1 opera teatrale. La maggior parte delle sue opere è ambientata nel XIX secolo e molti dei suoi romanzi riguardano l’alta società e l’aristocrazia.

“La Cousine Bette” è ambientato negli anni Trenta del XIX secolo ed è stato scritto nel 1844, quando Balzac aveva circa 50 anni. Poiché Balzac era così bravo a descrivere il clima sociale e politico, “La cugina Bette” può essere datato da questo, oltre che dai nomi dei personaggi. “La cugina Bette” si compone di tre parti, ognuna delle quali corrisponde a uno dei temi preferiti da Balzac: il potere distruttivo dell’amore, il pericolo dell’ossessione e la tragedia degli oppressi.